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Parodontologia

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Parodontologia

TRATTAMENTO DELLE PARODONTOPATIE (IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI)
Le parodontopatie comprendono le patologie dei tessuti di sostegno dei denti quali l’osso e le gengive. La loro origine è multifattoriale ma giocano un ruolo predominante nella loro incidenza il tipo di flora batterica presente nel cavo orale, l’igiene e il fumo. E’ necessario per il clinico effettuare un’accurata diagnosi preliminare raccogliendo attraverso vari esami il maggior numero di dati per avere un quadro completo e dettagliato della situazione iniziale. Sarà poi in grado di identificare un percorso terapeutico personalizzato e più efficace per la guarigione. Ripetendo tali esami  il decorso della malattia parodontale verrà tenuto sotto controllo durante tutto il trattamento.

Ognuno di noi, ha un equilibrio della flora batterica del cavo orale  fortemente variabile da soggetto a soggetto: questo è dimostrato dal fatto che la stessa quantità di batteri in una bocca provoca malattia mentre nell’altra è compatibile con lo stato di salute proprio a causa di una differenza genetica. Un dato estremamente utile per elaborare la diagnosi è il sondaggio parodontale, che riporta la presenza di sanguina, il grado di mobilità dei denti e misura la profondità delle tasche e le recessioni delle gengive. I dati derivati dal sondaggio vengono raccolti in una cartella, la cartella parodontale, che deve essere periodicamente aggiornata.

Ultimo dato, ma non per questo meno importante, è costituito dalle immagini radiografiche, indispensabili per determinare i livelli ossei della mandibola e della mascella: l’ortopantomografia – meglio nota come panoramica- per avere un quadro generale e soprattutto una serie di “lastrine”dette endorali, più precise per evidenziare eventuali zone di diminuzione ossea. Per un’ adeguata diagnosi è importante avere il quadro generale anche delle concause che devono essere tenute sotto osservazione o eliminate perchè potrebbero ostacolare la completa guarigione dalla malattia, e che sono:

• Scarsa Igiene Orale
• Fumo
• Diabete Mellito
• Malattie Autoimmuni
• Trauma Occlusale
• Gravi episodi di Stress
• Restauri Incongrui di Protesi Dentali ed Otturazioni
• Anomalie Anatomiche (Frenuli e Radici)
• Menopausa Gravidanza Allattamento

Una volta raccolti tutti questi dati, il parodontologo ha un quadro completo e dettagliato della situazione, ed è dunque in grado di identificare il percorso terapeutico più personalizzato  controllando e  ripetendo tali esami e di conseguenza  il decorso della malattia parodontale durante il trattamento.

CHIRURGIA MUCO GENGIVALE
L’indagine accurata dei fattori di rischio e la diagnosi appropriata sono basi fondamentali per pianificare un piano di cura personalizzato con la finalità di ripristinare e mantenere i tessuti parodontali in condizione di salute.

La parte chirurgica che spazia dalla chirurgia resettiva (che mira a eliminare i difetti ossei ripristinando una anatomia corretta e mantenibile nel tempo) alla chirurgia rigenerativa (che tende a rigenerare il supporto parodontale perso); fino alla chirurgia plastica gengivale per ristabilire condizioni anatomiche corrette dei tessuti molli e ridare al sorriso le corrette proporzioni armoniche.

Prima e dopo

Prima e dopo